Offese a Giosuè Carducci
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Per quanto non siamo ammiratori incondizionati del poeta maremmano, pur nonostante proviamo la voglia di porgergli le nostre condoglianze per le instancabili persecuzioni dei suoi fedeli. Avanti che il suo corpo sia disfatto questi becchini solleciti cominciano a far fiorire intorno al suo nome il pettegolume dei ricordi spiccioli e dei documenti inutili. Giuseppe Chiarini, che s'è costituito il suo primo evangelista, ha spinto la cosa a tal segno da largire al Giornale Italia i voti che il Carducci ragazzo riportava nelle traduzioni dal latino o nella sfera armillare. Attendiamo il momento in cui qualche Ugo Pesci di questo mondo cercherà di sottrarre dalla casa del poeta qualche vecchio libro per informarci delle fluttuazioni del suo bilancio e darci gli indirizzi dei suoi macellari con la stessa cura colla quale ha rivelato ai lettori del Secolo XX le indicazioni delle case in cui il Carducci ha successivamente abitato e le descrizioni dei mobili della sua sala da pranzo.
Se altro non vi trattiene, pensate almeno alla disperazione dei futori biografi ai quali resterà così poco da fare!
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